Moderna e romantica allo stesso tempo, questa è la sposa 2015.
Il pizzo si fa sempre di più protagonista e figura su decolleté, bustier, balze, velo e su tutti gli accessori fino a caratterizzare l’intero wedding dress.
Detto anche trina o merletto, il pizzo si divide in due categorie: quello realizzato con l’ago e quello al tombolo. Le principali tipologie di pizzo sono:
- Valenciennes : di origine francese, è principalmente in lino, lavorato a tombolo ed ha un aspetto leggero e velato.
- Chantilly : è un pizzo di alta qualità a motivi floreali tradizionalmente nel color crema.
- Macramè : pizzo molto pesante e consistente, eseguito a mano con una serie di nodi e intrecci.
- Sangallo : originario della Svizzera è un pizzo di cotone o lino traforato.
- Rebrodè : è un tipo di lavorazione che indica quel ricamo a rilievo che corre lungo il bordo di pizzo.
- A’ jour : ricamo a traforo, dal francese “a giorno” perché lascia passare la luce attraverso i fori.
Il pizzo è un elemento chiave negli accessori della sposa, soprattutto nel velo. Che sia corto, alle spalle o lunghissimo, una bordura in pizzo è quel tocco di raffinatezza che incornicia la silhouette della sposa. Se l’abito è in pizzo, il velo sarà minimale; al contrario se l’abito è sobrio si può optare per un velo interamente in pizzo, sullo stile delle mantiglie spagnole.
Raffinati ed eleganti anche i guanti in pizzo sono un must delle passerelle 2015.
Infine per mantenere il mood di romanticismo anche durante il ricevimento, questo materiale prezioso può essere impiegato nella mise en place. A tavola si può spaziare dalla tovaglia con applicazioni o bordura in pizzo ai tovaglioli annodati con un nastro macramè. Il tema pizzo può essere sviluppato anche su elementi della scenografia: molto d’effetto i vasi di cristallo avvolti in ritagli di pizzo con all’interno bouquets di fiori o vasetti portacandele foderati con il prezioso merletto e sospesi tra i rami degli alberi con nastri di raso mossi dal vento.